Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/168

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gli abiti si sentì pieno di giubilo e tornato frettoloso al palazzo, mandò di nuovo a cercar la vecchia annunziandole che voleva sposarne la figliuola. La fanciulla accettò la proposta, ed il sultano, seguito da brillante corteggio, la condusse la medesima sera alla reggia, dove furono celebrate le nozze. Brillantissime feste ebbero luogo per sette giorni. In breve gustarono i due sposi una perfetta felicità, che vie meglio accrebbesi per la nascita d’un figlio e di due bambine che l’Onnipotente concesse loro nella spazio di cinque anni....

«La maggiore delle tre sorelle, sfuggita al naufragio sopra leggero schifo, dopo aver a lungo lottato contro i flutti, fu finalmente spinta sulla spiaggia, dove trovò abiti virili. Stimando che sotto simile travestimento avrebbe incontrati minori pericoli, l’indossò ed avviossi verso una città che vide non lontano dalla costa. Appena messo il piede in quella, fu raggiunta da un mercatante, il quale, notando come fosse straniera e presola per un uomo, le chiese se volesse venir a stare con lui, avendo d’uopo di aiuto. Lieta di trovare un asilo, accettò l’offerta che colui le fece di darle mantenimento e stipendio, e quindi fu condotta in su casa e trattata con bontà. All’indomani, postasi al lavoro, spiegò tanta intelligenza ed attività, che la bottega del suo principale si trovò in breve la meglio guernita di tutte quelle del medesimo genere.

«Stava il magazzino situato rimpetto al palazzo reale. Una mattina, la figliuola del sultano, guardando attraverso le gelosie d’un balcone, vide il finto giovane al lavoro, colle maniche della veste rimboccate. Sì candide e belle n’erano le braccia, il volto si leggiadro e gradevole, che la fanciulla se ne invaghì sul momento. Per più giorni di seguito continuò a contemplare così l’oggetto della sua passione,