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NOTTE CDXXVIII


Scheherazade, lieta al vedere che la curiosità del sultano non era scemata, cominciò in questa notte l’istoria che ora narreremo, e che fu continuata, secondo il solito, nelle notti consecutive.


NUOVE AVVENTURE

DEL CALIFFO AARON ALRASCHID

OSSIA

STORIA DELLA PRONIPOTE DI CHOSROE ANOSCHIRVAN


— Si celebrava in Bagdad la festa dell’Arafa (1). Il califfo Aaron Alraschild, seduto sul suo trono, aveva ricevuto gli omaggi dei più grandi personaggi del suo impero. Poco soddisfatto di quelle dimostrazioni di rispetto e di sommissione, volle accertarsi se i suoi ordini erano stati fedelmente eseguiti, e se i magistrati abusavano della loro autorità. Esso d’altronde desiderava soccorrere gl’infelici, col far elemosina; e la festa dell’Arafa lo sospingeva ad adempiere in persona ad un dovere di religione, sì caro al suo cuore (2).

  1. Questa festa si celebra il 9 del mese di dou al hago, che è l’ultimo dell'anno arabo. Essa trae tal nome da un monte vicino alla Mecca, sul quale i pellegrini vanno a pregare in quel giorno. I dettagli di questa festa, che si leggono nella Continuazione delle Mille ed una Notti, furono immaginati dai traduttori, e sono totalmente contrari alla religione di Maometto.
  2. L’elemosina è uno dei cinque principali precetti dell’islamismo.