Pagina:Le mille ed una notti, 1852, V-VI.djvu/140

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poco il modesto abbigliamento, alzò le mani al cielo, ringraziò la bontà divina, e disse a Giafar che accettava per isposo il califfo. Il visir diede questa risposta al padrone, il quale s’incamminò verso il palazzo.

«Quando il califfo fu entrato nelle sue stanze, mandò tosto alla sconosciuta una donna già avanzata in età, seguita da giovani schiave, le quali le dissero che venivano a cercarla da parte del califfo, e condottala dapprima ai bagni, situati nell’interno del serraglio, la cosparsero de’ più squisiti profumi, la vestirono con abiti sfarzosi, ed adornaronla di preziosi gioielli, nulla dimenticando degli ornamenti che sogliono portare le più grandi regine. La condussero poscia nel palazzo che le era destinato, addobbata con mobili d’ogni specie, e fornito d’ogni sorta di provvisioni. Quando la sconosciuta vi fu installata, se ne avvertì il califfo, che mandò subito in cerca del cadì, e fece stendere il contratto di matrimonio.

«Calata la notte, il califfo entrò nell’appartamento della novella sposa, le sedè vicino ed esternolle il desiderio di conoscere qual ne fosse la nascita, e perchè gli avesse domandato una dote ed un doario tanto considerevole.

«— Commendatore dei credenti,» rispos’ella, «voi vedete nella vostra schiava una discendente di Chosroe Anoschirvan (1): i capricci della sorte, i rigori del destino m’hanno ridotta allo stato in cui mi trovaste,

«— Principessa,» replicò il califfo, «Chosroe Anoschirvan, secondo alcuni storici, abusando dapprima

  1. Chosroe Anoschirvan, o Chosro è il grande, re della Persia, della dinastia dei Sassanidi, contemporaneo di Giustiniano. Esso è chiamato il Giusto degli scrittori orientali, che vantano molto le sue virtù. Gli autori greci ne fanno un ritratto assai diverso. Il suo carattere, secondo Le Beau, è un problema insolubile si potrebbe scioglierle, distinguendo due epoche nel suo regno, come lo indica questo passo.