Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/581

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— Dove sono i mamelucchi?» domandò la donna. — Sono rimasti laggiù, in istrada,» rispose Delileh; » il luogotenente di polizia li ha mandati a prendere da cinque de’ suoi che li hanno condotti qui.» In fatti, accostatasi la moglie del vali alla finestra, vide i cinque uffiziali di polizia e cinque giovani sdraiati presso di loro, che prese per mamelucchi; ma erano il tintore, il gioielliere, il barbiere, il padrone dell’asino ed il mercatante. — Mio marito non mi diede che mille zecchini,» disse la moglie del vali; «ma attendete che si alzi, ed avrete da lui medesimo i dugento altri. — Non ho nessuna premura,» rispose Delileh; «tornerò un’altra volta.» E si dicendo, uscì col danaro e corse a casa.

«Tosto svegliato il vali, sua moglie fu ad augurargli il buon giorno. — Ho testè pagato,» gli disse, «mille zecchini pei cinque mamelucchi che compraste. — Pei cinque mamelucchi!» sclamò il vali; «ed a chi avete dato il denaro? — Ad una vecchia che li ha condotti qui. — Non capisco nulla; dove sono? — Là, dinanzi agli occhi vostri» Guardò il vali per la finestra, e vide i suoi cinque ufficiali coi cinque giovani. — Sarebbero quelli, per avventura?» chiese alla moglie. — Appunto,» rispos'ella. — Ottimamente,» gridò il vati allora, «ecco una mirabile furberia.» E scese per informarsi della vecchia. Svegliatisi i cinque giovani, l’accusarono d’averla lasciata fuggire; il luogotenente di polizia, da parte sua, pretendeva che fossero seco lei d’intelligenza, e che soli avessero potuto indicarle il serraglio. Durante il loro contrasto, giunse anche l’emiro Hassan, il quale avendo, nel tornare dal divano, saputa la scroccheria fatta dalla vecchia a sua moglie, veniva a domandarne giustizia al vali ch’eragli parente, e che, comprendendo in fine di accusare a torto i cinque giovani d’essere d’accordo con Delileh, disse, loro: — Io vi renderò