Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/590

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«Il contenuto di quella lettera trasportò Alì Argento-Vivo al terzo cielo; la baciò, se la mise sulla testa, e diede sei zecchini all’aquaiuolo per la buona nuova. Recossi poi al suo domicilio, prese un gran berrettone che gli scendea sulla fronte, chiamato tarausce, una sciabola, una lancia, e si dispose a partire. — Ci lasciate dunque?» gli domandarono i compagni. — Sì, per qualche tempo,» quegli rispose; «ma nella mia assenza non vi dimenticherò, e vi manderò di che menare allegra vita.» Balzò in sella, ed uscito dalla città, incontrò una caravana di quaranta camelli carichi, della quale faceva parte il sindaco de' mercatanti. Lagnavasi questi dei condottieri della carovana che voleano abbandonarlo. Venite in mio aiuto,» gridò, scorgendo Alì; «la mia gente m’ha lasciato, ed io non so dove battere la testa con questi miserabili.» Argento-Vivo sgridò i condottieri, e fatti loro ricaricare i camelli si unì alla caravana. Un'intima amicizia si strinse in breve tra lui ed il sindaco dei mercanti, cui protesse per tutto il viaggio. Giunsero alla Valle dei Leoni, abitata da leoni feroci che assalivano talvolta le caravane. Appena il Khovagiah1, sindaco dei mercanti, ebbe scorto un lione, fece il suo testamento, ed incaricò Alì, in caso che questi fosse tanto fortunato da uscirne incolume, di condurre la caravana a suo figlio. — Ma cosa mi donerete,» disse Argento-Vivo al sindaco, «se uccido quel gatto del deserto? — Mille zecchini,» rispose il sindaco, «e con gran piacere.» Armato d’una cotta di maglia e colla spada in pugno, slanciossi Alì sul lione, ed al secondo colpo lo stese morto al suolo. Il sindaco de’ mercatanti, meravi-

  1. Khovagiah o Khogiah significa, in arabo, un vecchio, uno sceik, un padrone, un mercante ricchissimo ecc. I Franchi che commerciano in Levante sogliono dare questo titolo ai negozianti.