Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/594

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que costo ricuperi l'anello. — Non permetterò mai, mia diletta,» riprese Argento-Vivo, «che discendiate nel pozzo; ci andrò io.» Sì dicendo, si pose nel secchio; Zeineb lo lasciò calare in fondo, e quando gli vide l'acqua sulla testa, ne prese le vesti ed uscì.

«La casa nella quale era accaduta simile avventura, apparteneva ad un emiro del divano. Al suo ritorno, trovata la porta aperta, credette sulle prime che vi fossero stati i ladri; ma non incontrando alcuno, e vedendo che nulla n’era stato tolto, si tranquillò. Avendo bisogno di bere, mandò il servo a prendere acqua al pozzo, e siccome questi trovava il secchio di soverchio pesante, guardò in fondo, e scorgendo la figura di Alì, si diede alla fuga atterrito. — V’è nel pozzo uno spirito,» gridò al padrone, il quale credendo un po’ alle anime dei morti ed agli spiriti, mandò a chiamare quattro imani che l'esorcizzassero. Gli imani cominciarono i loro scongiuri; fu tratto in alto il secchio, e ciascuno vide con istupore uma figura umana. Siete un ladro,» disse l'emiro al preteso fantasma — Vi chieggo perdono,» rispose Argento-Vivo; «mentre faceva le mie abluzioni sulle sponde del Tigri, caddi nel fiume, e la forza d'una corrente sotterranea mi strascinò nel fondo di questo pozzo, dove ho veduta la luce del giorno. — Ciò pare verosimile,» disse l'emiro.» proseguite la vostra strada. —

«Coperto d’un vecchio abito cencioso che gli avevano dato, Alì tornò presso Ahmed-ed-Deouf, dove si fecero molte beffe di lui, perchè, come un vero abitante del Cairo, si fosse lasciato trappolare da una giovane. Hassaq Sciuman faceva appunto parte di quella brigata. — Voglio insegnarvi,» disse, «chi è la giovane che si è divertita alle vostre spalle: è Zeneb, figlia di Delileh, che ha fatte tante gherminelle,