Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/661

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produce se non ingrati rovi. — A che cosa servono il sapere senza il giudizio, e la scienza senza lo spirito? — Somigliano ad un oriuolo che indichi le ore, ad un pappagallo che ripeta parole, ad un animale che meccanicamente conosca l’ora in cui deve mangiare, dormire o vegliare senza saperne di più. — Veggo che siete istruito di tutto ciò che concerne le scienze. Ditemi adesso come possa l’uomo diventare padrone del diavolo. — Allorchè gli accordi poca forza e potere su sè medesimo; non avendo Satana forza e potere se non se gliene accordi. — Quali sono i doveri d’un re verso i suoi visiri? — Una fiducia illimitata; in tutte le circostanze importami e difficili, un re deve giovarsi dei lumi del visir. — E quali sono i doveri d'un visir verso il suo re? — Deve tutto sagrifcare per degnamente adempire al suo ministero, nè mai oltrepassare i limiti del rispetto. Non operando così, troverebbesi nel caso di quel cacciatore, il quale, veduto un leone occupato nel suo pasto, lo prese bel bello per la coda. Si lasciò il leone prendere tranquillamente; tal che il cacciatore, insuperbendo, immaginavasi già di esserne padrone, allorchè la belva, gettatasegli furiosa addosso, lo sbranò. — Quali sono le qualità precipue che rendono un visir prezioso al suo signore? — Fedeltà a tutta prova, attività instancabile, prontezza ed energia nell’esecuzione degli affari. — Come deve un visir condursi verso un re ingiusto, tirannico, oppressore del suo popolo? — Deve fargli sentire la verità come ad un re giusto e benefico, ma guardandosi bene dall’irritare le passioni del padrone. — In che consistono i doveri reciproci dei re e de’ sudditi? — Deve il re osservare le leggi, proteggere l’onore ed i beni de’ sudditi; questi devono obbedire a’ suoi ordini, partecipare alle sue gioie ed alle sue pene, pagare esattamente i tributi ed implorare dal cielo la conservazione del loro so-