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92 pietro ziani

canicamente e quindi in modo affatto diverso da ciò che si usava nel medio evo.

Nel più antico registro di atti ufficiali che si conserva nel nostro Archivio di Stato, conosciuto col nome di Liber Communii o Liber Plegiorum, il quale raccoglie alcune deliberazioni prese dal Doge assieme al Consiglio Minore, troviamo la seguente nota:

(1224) «Die XIII exeunte marcio. — Illi homines qui faciunt fieri monetam coram domino duce et omnibus consiliariis eius, exeepto M. Superando, predicto die juraverunt supra capitalare quod continetur de moneta facienda vel fieri facienda, et illo suprascripto die intromiserunt in nomine Domini»1.

È la prima memoria di quegli ufficiali soprastanti alla zecca che più tardi furono chiamati Massari della moneta ed è probabilmente quello di cui si parla il più antico Capitolare di tale magistrato, che però non è giunto fino a noi e del quale si ignorerebbe perfino la esistenza, senza questo cenno prezioso nella sua brevità.



  1. Liber Communis (Plegiorum), carte 26 tergo.