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giovanni dandolo 127

Da questo tempo in poi una nuova falcidia era avvenuta nella quantità d’argento contenuta in una lira. Infatti quando fu creato il grosso, esso equivaleva a 26 piccoli e per formare una lira di piccoli erano necessari grossi 9 6/26, corrispondenti a grani veneti 388 61/100 di argento buonissimo a peggio 40 sistema veneta, che equivale a grammi 20.110 a titolo 965/1000, e cioè a circa italiane lire 4.31 della nostra moneta. Quando si ricominciò a coniare il piccolo, ducando Lorenzo Tiepolo, il valore del grosso fu portato a 28 piccoli e nel 1282 a 32 piccoli. Nel primo caso occorrevano 8 grossi e 16/28 a formare una lira, nel secondo bastavano grossi 7 1/2, e siccome il grosso aveva sempre lo stesso titolo e lo stesso peso, ne viene naturalmente che nella prima epoca, la lira conteneva grammi 18.024 d’argento puro, quanti circa si trovano in 4 lire italiane; nella seconda invece 15.771, quanti si trovano in lire 3.50 circa della nostra moneta.

Verso la metà del secolo XIV il grosso fu valutato 4 soldi ossia 48 piccoli, più tardi lo stesso grosso peggiorò di peso e di fino, ciò che equivaleva ad una continua diminuzione di pregio della lira. Per maggiore chiarezza darò in fine alcune tabelle ove saranno riuniti i dati di peso e di fino di ogni singola moneta, e così pure il valore del ducato e le conseguenti variazioni sul metallo contenuto in una lira nelle differenti epoche; cosi si avrà sott’occhio lo svolgersi di questo interessante fenomeno che fu detto volgarmente accrescimento del fiorino o ducato, ma, come il Carli1 giustamente osserva, fu accrescimento numerario e non reale, perchè di quanto crescevano in numero le lire contenute nel ducato, di tanto diminuivano nel peso, e peggioravano nell’intrinseco.

L’altra lira di conto adoperata dai veneziani nelle maggiori valutazioni era la lira di grossi o, per dire più esattamente, la lira di danari grossi. Questa moneta ideale si divideva essa pure in 20 soldi composti di 12 denari, ma ognuno di questi denari era un grosso, per modo che questa lira conteneva 240

  1. Carli Rubbi G. R., Delle monete etc., opera citata, Vol. I, pag. VIII e 417.