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antonio venier 223

relativi alla moneta ed al commercio dei metalli preziosi. Si conoscono i provvedimenti legislativi intesi a perfezionare i congegni amministrativi ed a curare l’esatto adempimento delle molte prescrizioni e cautele, che per essere troppo minuziose e complicate, cadevano facilmente in dissuetudine. Sono interessanti a vedere le precauzioni dirette ad impedire gli abusi, a frenare le spese, ad aumentare i redditi dello stato, e così pure le pene severe minacciate a coloro che trasgredissero le leggi o cercassero di frodare lo stato per favorire i mercanti che portavano oro ed argento in zecca per farne moneta o per ridurlo in verghe, che nei documenti veneziani sono chiamate pezze. Era prescritto che gli ufficiali della zecca, dovessero fare con diligenza i pesi dei metalli in tutte le varie trasformazioni, registrandoli di volta in volta su appositi quaderni, rendendo conto della gestione agli ufficiali delle Ragioni alla fine del loro turno, che si chiamava quindicina, perchè originariamente durava quindici giorni. Volevasi sopratutto mantenuta nell’oro quella purezza che ai ducati coniati a Venezia dava una fama di superiorità durata fino ad oggi. A questo scopo la Quarantìa deliberava, nel 16 luglio 1394, alcuni provvedimenti che formano i capitoli dal LXXI all’ LXXXIV del capitolare dei massari all’oro1, i quali si occupano delle fusioni, degli assaggi, dei cimenti e dei pesi dell’oro e dei ducati. Analoghe disposizioni sono ordinate anche per l’argento, affinchè le prove e gli assaggi sieno fatti con diligenza e sicurezza, in un decreto del 16 novembre 14002, il quale comincia colle seguenti saggie parole: Abudo resèetp che una pezza bolada de la bolla de san Marcho vien ad esser moneda chuniada etc. Dallo stesso documento rileviamo che il titolo del grosso e dell’argento era disceso a peggio 55 e cioè a 0.952; ma questo peggioramento datava già dall’epoca dell’abolizione dell’antico capitolare dei massari alla moneta e dalla coniazione del nuovo grosso durante il principato di Andrea Contarini.


  1. Biblioteca Papadopoli, Capitolare dei massari all’oro, carte 28 tergo e seg.
  2. R. Archivio di Stato, Senato, Misti reg. XLV, carte 39 tergo. — Capitolare delle Brocche, carte 10 tergo.