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grossi e 20 piccoli, esclusi da questo beneficio i banchieri, coloro che acquistano argento agli incanti, ed i forestieri.

Erano di grave danno in quel momento al commercio ed alle finanze dello stato alcuni inconvenienti nella circolazione monetaria, di quelli che si verificarono in tutti i, tempi, e cioè le monete false, quelle pur genuine che venivano tosate o stronzate, e finalmente l’artificio di alcuni speculatori, che sceglievano le monete più pesanti per fonderle, lasciando in circolazione le più leggere.

Ai danni provenienti dalle monete false e dalle stronzate, erasi molte volte tentato di provvedere con minuziosa sorveglianza e colla minaccia di gravi pene, ed anche nel 12 novembre 13891 si cercò di incoraggiare lo zelo degli ufficiali che dovevano investigare sopra tali faccende presso i banchieri ed i cambisti, coll’aumentare la quota di utile che spettava loro nelle pene pecuniarie e colla proibizione di condonare tali multe. Nel 19 maggio 13912 si ordina che tutte le monete false, le quali venissero presentate alle casse pubbliche, sieno tagliate in quattro pezzi, e quelle stronzate sieno tagliate in due; queste ultime poi si potevano portare alla zecca, che rimborsava l’argento con 14 soldi, 8 denari di grossi e 20 piccoli per marca.

Allo scopo di impedire che le monete più pesanti fossero distrutte con danno del pubblico e dell’erario, il Senato nel 30 maggio 13913 delibera che un solo peso regoli tutti i soldi colla maggior esattezza possibile, e questo sia tale che da ogni oncia si debbano tagliare 62 pezzi. Il valore della marca potrà oscillare fra lire 24 soldi 16 e lire 25 soldi 4, distruggendo tutte le fusioni che eccedono questi limiti, ed ordinando di porre un punto sovra ogni conio per poter conoscere il gastaldo responsabile del peso. Siccome poi con tale disposizione i soldini si tro-

  1. R. Archivio di Stato. Senato, Misti reg. LXI, carte 46 tergo. — Capitolare delle Brocche, carte 6 tergo.
  2. R. Archivio di Stato. Capitolare delle Brocche, carte 7.
  3. R. Archivio di Stato. Senato, Misti reg. LXI, carte 141. — Capitolare delle Brocche, carte 7 tergo.