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sebastiano ziani 71

avesse repristinata la libbra romana1 o sostituita la gallica2. Chi volle che tale nuovo peso corrispondesse alla libbra di 16 oncie adoperata in Francia ed in Germania e formata dal doppio peso del marco3, chi invece la cercò in un peso corrispondente a 12 oncie del marco4, opinione alla quale sarei tentato di accostarmi, ritenendo probabile un legame fra il peso della moneta e dei metalli colle altre misure, considerando le molte libbre ed i molti marchi esistenti in Francia, in Germania ed in Italia, come degenerazioni di uno stesso sistema, di cui resta traccia nell’analoga divisione.

Fra i moderni che si occuparono di questo interessante argomento merita una speciale menzione la memoria presentata nel 1837 all’Accademia reale di Francia dall’eruditissimo signor Guérard5, nella quale egli sostiene, dopo ricerche coscienziose, che la nuova libbra introdotta da Carlo Magno non fosse se non l’antica romana aumentata d’un quarto, fissando la prima in grammi 326 337/1000 e la seconda in grammi 407 97/100.

Il Fossati invece in altra dotta memoria6 presentata all’Accademia delle scienze di Torino, attribuisce un maggior peso alla lira di Carlo Magno, e la crede equivalente a grammi 434 416/1000, ed il cav. C. Desimoni7 in un recente lavoro sulla decrescenza graduale del denaro dalla fine dell’XI, sino al principio del XIII secolo, lo porta fino a grammi 467 124/1000. In Italia due grandi autorità si sono pronunciate in favore del peso proposto dal Guérard e cioè Domenico Promis8 e Camillo Bram-

  1. Carli Rubbi G. B. Delle monete etc. opera citata. Tomo I, pag. 248.
  2. Le Blanc F. Opera citata, Paris, 1690, pag. 83.
  3. Carli Rubbi G. B. Opera citata. Tono I, pag. 249-251.
  4. Le Blanc F. Opera citata, pag. 83.
  5. Guérard B. Du système monétaire des Francs sous les deux premières races, Revue Numismatique française, Blois 1837, pag. 406.
  6. Fossati. De ratione nummorun ponderum et mensurarum in Gallis sub primæ et secundæ stirpis regibus. Atti della R Accademia delle Scienze. Torino, 1842.
  7. Mélanges de Numismatique. Paris 1882, pag. 52.
  8. Promis D. Monete dei romani Pontefici avanti il mille. Torino 1858, pag. 47.