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buon vecchio, donde viene quel muso da Giuda di Tremerello, e perchè trema egli così? — Egli è dì un paese molto di quà lontano, ma tu come toscano, ne avrai contezza; viene da Porto Santo Stefano.
— Ho inteso.
— Trema poi così in ragione dei suoi vizii; la lussuria, l’intemperanza hanno in lui prodotta una quasi totale paralisi, onde è ormai fatto impotente ad operare checchesia colle proprie mani. Dopo lunga e penosa malattia morirà costui roso e consunto dal rimorso degli innumerevoli suoi delitti, ma manco allora farà ritorno a Dio, conciossiachè il di lui cuore già da lungo tempo usato alla finzione, naturato all’ipocrisia, non saprà sinceramente compungersi e pentirsi, e fra le granfie di Satana disperato esalerà l'anima sozza. Trippaccia di goccia improvviso morrà e impenitente.
— Così Tremerello potendosi scaldare di vantaggio finirà di tremare, e il corpulento Trippaccia farà che Plutone di buon gusto rida vedendo cader nella fornace così grosso ciocco.
— Partiamo, disse il genio; perdemmo qui troppo lungo tempo e l’ora ci scatta.
Così dicendo prese cammino ed io lo seguitai.