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di anacreonte. 77


SOPRA LE SAETTE D’AMORE.


ODE XLV.


Un giorno Vulcano,
     Negli antri di Lemno,
     Facea di sua mano
     4Gli strali ad Amor.
Le punte ne immerse
     Ciprigna nel mele;
     Cupido gli asperse
     8D’amaro liquor.

Coll’asta pesante,
     Dal campo, fra loro
     Rivolse le piante
     12Il Nume Guerrier;
E visto lo strale,
     Diceva insultando,
     Per farci del male
     16Quel dardo è leggier.