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Pagina:Le odi di Anacreonte e di Saffo.djvu/90

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78 le odi


A’ detti pungenti
     Cupido rispose,
     Or questo deh senti
     20Se grave è per te.
Di Marte al dolore,
     Che il dardo riceve,
     La Diva d’Amore
     24Rideva fra se.

Intanto ei sospira,
     Poi dice a Cupido:
     Il dardo ritira,
     28Che affanno mi dà.
No, no: teco resti,
     Soggiunge quel Nume,
     Se tu lo volesti,
     32Non merti pietà.