Pagina:Le opere di Galileo Galilei II.djvu/246

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ovvero cosmografia. 243

della divisione dei climi.


Clima dimdano i geografi lo spazio della terra compreso tra due cerchi paralleli all’equinoziale, e tra di loro lontani quanto importa il crescimento del giorno massimo per mez’ora. Di tali climi Tolomeo ne pose solamente sette, chè tanti bastavano per comprendere le parti della terra allora più conosciuta, non essendo, in quei tempi, penetrato molto verso il polo: ma a i tempi nostri, ne i quali le navigazioni moderne si sono per grande spazio slargate verso ’l settentrione, i moderni geografi hanno moltiplicato il numero de’ climi sino a 22; e sono quelli che nella sottoposta tavola si posson comprendere. De i quali, nella prima parte è notato l’ordine; nella seconda, la quantità del giorno massimo, sì nel principio come nel mezo e nel fine di ciascuno clima; nella terza si vede l’elevazion del polo, rispondente al principio e mezo e fine; nel quarto luogo sono notate le larghezze di ciascun clima; e finalmente, nell’ultima parte d’essa tavola sono i luoghi, da i quali i medesimi climi vengono denominati.

2. dimandarno, c — 5. bastano, r; bastava, m — 6. non s’essendo, r — 7-8. nostri quando le, a, m, r —