Pagina:Le opere di Galileo Galilei II.djvu/51

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48 breve instruzione

bussola sopra la linea CD, osservando la sua declinazione dalla medesima linea meridiana; la quale declinazione, osservata diligentemente, sarà quella medesima che si deve osservare nel fare la cava CD, per condursi al luogo determinato, senza errore.

Arrivati che saremo al luogo destinato, si darà principio a far il forno: il quale altro non è ch’una piccola stanzetta a guisa d’una volta, nella quale va posta la polvere. Questo forno si farà di figura e grandezza diversa, secondo che si vorrà rovinare diversi edificii:

perciò che se vorremo rovinare una parte d’una cortina, il forno si deve fare più lungo che largo, facendo venire la sua lunghezza sotto la lunghezza della cortina, e la larghezza che corrisponda alla grossezza della cortina; ma se vorremo minare qualche corpo di difesa d’altra figura, come sarebbe un fianco o vero una fronte d’un baluardo, allora si potrà fare il forno poco differente circa la lunghezza e la larghezza. Quanto poi alla capacità e grandezza sua, ci dobbiamo regolare secondo che la fabrica da minarsi sarà più o meno gagliarda: e se si farà detto forno che sia circa a quattro braccia per ogni verso, sarà di grandezza mediocre. Questo si deve d’ogni intorno armare di tavoloni grossi due o tre dita, acciò assicuri la polvere dall’umidità.

Di poi si spargerà nel fondo di detto forno un suolo di polvere alto circa a quattro dita; di poi s’empierà il forno di barili di polvere, della più fina e gagliarda che si faccia. Fatto questo, si ordinerà lo stoppino con che si vuol dar fuoco: e questo ancora, per assicurarlo dall’umidità, si metterà in un canale di piastra di ferro, facendoli molti fon, acciò lo stoppino non venga a suffogarsi e spegnersi. Ma acciò che la mina non venga, quando sia accesa, ad essalare per la cava fatta, si terrà questa maniera. Quando con la cava saremo vicini a] luogo, che s’intende minare, circa a 12 o 14 braccia, non si seguiterà più di fare la cava della mina per linea retta, ma si andrà torcendo con due o tre volte, come nella sottoposta figura si vede:1 di poi, quando sarà accommodata la polvere e lo stoppino, si verrà riturando benissimo la cava, intraversandola con pezzi di travi e con terra ben battuta e serrata. E perchè il fuoco non fa forza se non per linea retta, le svolte lasciate alla bocca del forno, con quei sodi che tra esse saranno, faranno grandissima resistenza all’impeto del fuoco. Devesi ancora

  1. La figura manca in ambedue i codici.