Pagina:Le opere di Galileo Galilei VII.djvu/328

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320 dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.


Agecio.
Altezza polare gr. 48.22 m.p.
della stella 20.15 m.p.
Munosio.
Altezza polare 39.30 m p.
Stella 67.30 m.p.
11.30 m.p.
Gemma.
Altezza polare 50.50 m p.
Stella 79.45 m p.
Ursino.
Altezza polare 49.24 m.p.
stella 79.
22.
Maurolico.
Altezza polare gr. 38.30 m.p.
della stella 20.15 m.p.
Buschio.
Altezza polare 51.10 m.p.
Stella 79.20 m.p.
22.40 m.p.
Reinoldo.
Altezza polare 51.18 m.p.
Stella 79.30 m.p.
23.02 m.p.

Ora, per veder tutto il mio progresso, potremo cominciar da questi calcoli, che son 5 trapassati  1 dall’autore forse perchè fanno contro di lui, atteso che costituiscono la stella sopra la Luna per molti semidiametri terrestri. Il primo de’ quali è questo, calcolato sopra l’osservazioni del Landgravio d’Assia e di Ticone, che sono, anco per concession dell’autore, de i più esquisiti osservatori: ed in questo primo dichiarerò l’ordine che tengo nell’investigazione, la qual notizia vi servirà per tutti gli altri, atteso che vanno con la medesima regola, non variando in altro che nella quantità del dato, cioè ne i numeri de i gradi dell’altezze polari e delle elevazioni sopra l’orizonte della stella nuova, della quale si cerca la distanza dal centro della Terra in proporzione al semidiametro del globo terrestre; del quale in questo caso niente importa il saper quante miglia sia, onde il risolver quello e la distanza de’ luoghi dove furon fatte l’osservazioni, come fa quest’autore, è fatica e tempo gettato via, nè so perchè l’abbia fatto, e massime che in ultimo e’ torna a riconvertir le miglia trovate in semidiametri del globo terrestre.

  1. L’edizione originale: che son 4 trapassati; ma l’autografo ha 5