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SS. TRINITÀ.


LIX.


D

’Ignota fondazione, colla Facciata modernamente fatta con disegno di 1Costantino Gallizioli; ove all’Altar principale il Salvatore è di mano di Lorenzo Lotto, ma non è delle sue più studiate e distinte fatiche: del qual genio egli è pure quel di lui Quadro affisso alla parete in alto nel corpo della Chiesa, in cui figurò il Cristo morto retto sulle ginocchia dalla dolente sua Madre. L’Annunziazione, che è dirimpetto all’accennato Quadro, è d’incerto Autore, non però disprezzabile; e l’Angelo Annunziatore è figura leggiadra e ben mossa. All’Altare dalla parte dell’Epistola v’ha una Tavola divisa in tre ripartimenti. In quel di mezzo vedesi la Statua di San Rocco in legno colorito e dorato, riporta entro di una nicchia; e nel Frontale v’è dipinto esso Santo da pennello antico e assai dozzinale. Ai fianchi mirasi San Sebastiano legato al tronco e ferito, e San Difendente in abito di Guerriero: Pitture ambedue eleganti e pulite, e da molti credute dell’Olmo Seniore. Sopra nell’or-

  1. Del medesimo ingegnoso Architetto è la nobil Loggia entro la Chiesa della Maddalena per comodo dell’Infermeria; e parimenti la magnifica riedificazione che di presente si va facendo dell’annesso Spedale de’ Fatui e degl’Impotenti, colla maestosa Facciata esteriore a due ordini di Architettura: l’uno Rustico, che è il terreno, l’altro Superiore, comporto di Corintio e d’Ionico, alla quale corrisponder dee l’interiore, che sarà per essere, secondo il disegno, egualmente grandiosa e gustevole.