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nato v’ha una Nunziatina divisa in due Quadretti, uno per banda, dal medesimo valente Artefice con assai brio e risoluzione dipinti.
Il gran Quadrone nella testata esteriore delle tre Cappelle, ove la B. V. è incoronata dal Dio Padre e dal Figliuolo, con intorno diversi Angioletti, è stimatissimo lavoro di Gio. Batista Moroni: e se il Redentore e i Puttini non pendessero al secco, non avrebbe da invidiare a qualsisia altra di quella Città. Il San Giacomo Appostolo, e il Sant’Atanasio, che sono dai lati, si credono del Tintoretto. Nel Soffitto il tres vidit, & unum adoravit, è grandiosa e aggiustata fattura di Salvator Bianchi: siccome sembrano del medesimo, o della di lui Scuola, i quattro Ovati che sono d’intorno. Il Quadro che è interiormente sopra la Porta della Chiesa, e che rappresenta Sant’Agostino sedente fra due Angioletti, uno de’ quali tiene la Mitra, l’altro il Pastorale, è fatica degnissima di lode di Agostino Fabbri, o de’ Faberi com’egli stesso vi si sottoscrisse: Augustinus de Faberis pinxit ann. 1528. Seguitando il cammino a sinistra si trova la Chiesiuola coll’annesso Collegio delle
SS. DISMESSE
LX.
Ve all’Altare costrutto di fini marmi ammirasi l’Immacolata Concezione di Maria Vergine, assai ben dipinta da un valente Allievo di Ciro Ferri Romano, con un bell’Angiolo a destra inginoc-