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una delle quindici fabbricata da Carlo Magno nella nostra Città. Si ha memoria che fu risarcita dallo Spedal Maggiore nel 1530. al quale fu unita nel 1457. con un picciolo Spedale che vi era annesso a benefizio degli Ammalati di que’ contorni. La Tavola dell’Altar maggiore è fattura di Paolo Cavagna, divenuta vittima miserabile dell’umidità, e del tempo. Contiene la B. V. col Puttino, e sotto i SS. Antonio Abate, Giuseppe, Rocco, ec. All’altro Altare havvi di mano antica, ma dotta e finora ignota, il S. Lorenzo Giustiniani celebrante, col Bambino Gesù comparsogli sulla mensa dell’Altare, e due Angeli in un aprimento di nubi: nel piano poi varie persone, fralle quali evvi un genuflesso di un bel nudo nel dosso. Pochi passi distante è dall’opposta banda la divota e polita Chiesa delle

CAPPUCCINE.


LXXXII.


E

Dificata sotto Federico Cornaro Vescovo della Patria l’anno 1625. di picciolo Oratorio che’ll’era davanti, nella maniera che è di presente con tre Altari; e consagrata nel 1636. dal Vescovo Grimani sotto l’Invocazione della Santissima Croce di Cristo. La quale mirasi nobilmente rappresentata dal Zucchi nella Tavola dell’Altar principale, in atto di essere sostenuta da due gran Angeli abbasso, e retta in alto da Angioletti più piccioli, con nel piano la Beatissima Vergine, e i SS. Giovanni Evangelista, Maria Maddalena, France-


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