Pagina:Le poesie di Catullo.djvu/58

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58 Le poesie di Catullo


D’amaraco odoroso
     Cingi le tempie, prendi
     Il velo, e con giojoso
     Volto, qui tosto scendi,
     Il niveo piè costretto
     12Nel croceo calzaretto.

Desto a’ beati istanti,
     Con argentina voce
     Sciogli i nuziali canti;
     E in quel che con veloce
     Piede il terren percuoti,
     18La pinea face scuoti.

Qual Venere al felice
     Pastor di Frigia scese
     Dall’idalia pendice,
     Tale a Manlio cortese
     Sen vien Giulia amorosa
     24Ben auspicata sposa:

Pari ad orientale
     Mirto da’ rami in fiore,
     Cui l’alba è liberale
     Di rugiadoso umore,
     E sorge in atto loco
     30Dell’amadriadi al gioco.