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Pagina:Le poesie religiose.djvu/140

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134 POESIE RELIGIOSE


Il pavon maestoso, tra le michelie in fiore,
     “Rama è più bel di me,„ trepido dice;
E, topazj volanti, i colibrì in amore
     16Pispiglian: “Rama è più di noi felice.„

Meravigliati in riva dei puri fiumi stanno
     Gli elefanti, che ferree hanno le membra,
E, traendo l’adunca tromba dall’acque, vanno
     20Mormorando fra lor: “Visnu egli sembra.„

Pur, come fosse a lui sigillata la fonte
     D’ogni saper, come se vinto e morto
Fosse alla gloria, ei lento va, con dimessa fronte,
     24In un pensiero, in un mistero assorto.

Lo vede Indra, l’amico nume, e in tre passi viene
     Al mesto eroe. Tace la selva intorno
Al dio presente; fermano il vol l’aure serene:
     28Fiammeggia, qual per doppio sole, il giorno.

“O amor d’ogni vivente, gli dice, e qual ti manca
     Saper, gloria, possanza? Io non intendo
Il tuo dolore. Ai tuoi strali non andò Lanca
     32In fiamme? Non peri Ràvano orrendo?

Forse fra le tue braccia or non palpita Sita,
     La casta Sita che il gran cor ti accese,
La donna da’ bei lombi, di cui più dell’amrita
     36Dolce è la bocca e l’anima cortese?„