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Pagina:Le poesie religiose.djvu/56

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50 poesie religiose.


E quando al fardel pingue ognun di loro
          La schiena umile doma,
Bieco sbirciando chi maggior tesoro
          16Stipato ha nella soma;

Ei che del sole nel fulgore intenso
          I sensi tutti annega,
Rapito in un pensier lucido, immenso
          20Come il deserto, prega:

“Dea taciturna, arcana Iside, oh, s’io
          Con mite animo e pure
Labbra ho invocato un tuo sorriso, un pio
          24Raggio a mie sorti oscure;

Se volontario alle pagode sante
          Le notti aspre vegliai,
E come fiore, sotto a le tue piante
          28La bella età sfogliai;

Non prego io già, che da’ funerei lidi
          Me disviar ti piaccia.
E della ignara madre mia mi guidi
          32Fra le tremanti braccia;

Nè che la dolce gioventù, dall’ale
          D’oro e d’amor fiorita,
D’una limpida fiamma d’ideale
          36M’illumini la vita: