Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
RENOVATIO
Fuggon dagli occhi miei, fuggon dall’anima
Le illusíoni della nova età:
Fosca la vita mia sotto a ciel rigido,
4Siccome rupe solitaria, sta.
Torbido intorno all’aspra rocca intricasi
Fra canne e giunchi e fratte irte il pantan,
Su cui tra nubi di veleno gravide
8Gitta la luna un bianco raggio invan;
Mentre per l’aure, che beffarde fischiano,
Vogan, quali migranti anatre, a stuol
I dolci sogni miei, l’auree fantasime
12E le speranze dall’aereo vol.