Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu/126

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94 postvma.

LII.


     Ella dicea: tu non sei mai giocondo
Io non t’ho mai veduto inginocchiato:
Perchè il tuo sguardo par così profondo
4E il tuo riso beffardo ed agghiacciato?

     Io le dicea: sovra il tuo capo biondo
L’atroce dubbio non ha mai pesato:
Io con quest’ironia sorrido al mondo
8Da che la prima volta ho dubitato.

     Ella dicea: l’anima tua non crede
Al Cristo, al tuo custode angelo pio?
11L’occhio della speranza in te non vede?

     Io le dicea: tu sei l’angelo mio,
Tu sei la mia speranza e la mia fede:
14Parla d’amore e non parlar di Dio.