Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu/128

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96 postvma.

LIV.


     Forse una volta al tuo balcon seduta,
Delle tremole stelle ai bianchi rai,
Lontan lontano per la notte udrai
Un grido che si spegne e ti saluta:

     Qui tra i fior dove prima t’ho veduta
Una lacrima un dì ritroverai,
Ma ti parrà rugiada e coglierai
Pe’ tuoi capelli il fior dov’è caduta.

     No, rugiada non è che al tremolìo
Del sol biancheggia come vivo argento,
Ma le vestigia son del pianto mio;

     No quel grido, non è grido del vento.
Ma son io che mi muoio e che t’invio
L’ultimo bacio e l’ultimo lamento.