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432 | adjecta. |
II.
SPOSATA
Poi che la bianca ghirlanda riposa
sul casto velo lasciato piangendo
e delle nozze al mistero tremendo
4t’affacci bella, innocente, amorosa,
sei vinta e già colla bocca di rosa
tutta te stessa concedi ridendo,
mentre lo sposo t’avvinghia cogliendo
8l’intatto fior de la forma vezzosa.
Sei vinta! È lui che tentavi fuggendo,
lui che con l’occhio cercavi pensosa,
11lui che la notte sognavi dormendo;
ed or che il labbro sul labbro ti posa,
suggi il suo bacio ed impari arrossendo
14le voluttà benedette di sposa.