Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
36 | postvma. |
XVI.
Nella capanna in fondo al mio cortile
Il luppolo alle canne s’attorciglia;
Nell’aria fresca c’ è un odor gentile,
Odor di gelsomino e di vainiglia.
Un’Ebe quasi nuda, alta e sottile,
Sorride e spia con le marmoree ciglia
De’ palombi gli amor sotto al sedile
E il vento del mattin passa e bisbiglia.
Bisbiglia e narra di lontane aiuole
Gli amor lontani a un popolo giocondo
Di gerani fiammanti e di viole.
Quanto amor, quanta gioia in questo mondo
Di pochi passi che si desta al sole!
Oh quanta vita! Ed io son moribondo.