Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu/72

Da Wikisource.
40 postvma.

XX.


     Quando tu sarai vecchia e leggerai
Questi poveri versi accanto al fuoco,
Rivedrai colla mente a poco a poco
          I giorni in che t’amai.

E ti cadrà sul petto il viso smorto
Per la memoria del tuo tempo lieto:
A me ripenserai nel tuo segreto,
          A me che sarò morto.

     E ti parrà d’udir la voce mia
Nel vento che di fuor suscita il verno,
E ti parrà d’udir come uno scherno,
          Una bieca ironia.

     E la voce dirà: — «Te ne rammenti.
Te ne rammenti più? Com’eran belli
I tuoi capelli d’oro, i tuoi capelli
          Sul bianco sen fluenti!