Pagina:Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diotallevi.djvu/130

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fiori finti tricolori, e ne regalò uno per ciascuno la sera di S Pietro, appunto momenti prima che giungesse il Lucatelli ferito. Il Gioia uni a questo dono tre ritratti per ciascuno cioè di Garibaldi, Cavour e Vittorio Emanuelle. Appena giunti alla piazza di S. Giovanni andarono a bussare allo spedale per destare un certo giovane soprannominato la Gallina e lo portarono con loro, e che per la strada il Venturini gli domandò se aveva ricevuto alcuna lettera da Torino, e lui rispose: non ancora.

La sera del 15 agosto 1861 aveva appuntamento con li suddetti suoi amici alla piazza Colonna vicino al limonaro che sta diretto alla guglia ad un’ora e mezza e di notte, affine di trattenersi sino al tardi per sentire l’orchestra, ed essendosi riuniti tutti dopo due sonate giunse il Venturini, e disse che il Comitato ordinava di andar via subito dalla festa per fare un dispetto ai Francesi: ed allora si portarono a passeggiare per il Corso, e poi andarono al caffè Argentina.

La sera della cattedra di S. Pietro 1862 andò per il Corso con li suoi giovani dipendenti fra quali i suddetti, meno i coniugi Diotallevi e Gioia; gridarono viva Vittorio Emanuele, Italia ec. la pattuglia dei gendarmi pontifici li prese in mezzo e li avrebbe condotti prigionieri, se passando dei gendarmi francesi e il capitano di essi non si fossero frapposti, dicendo che avrebbero pensato a tutto loro; difatti li portarono in mezzo fino alla via Condotti ove il capitano si fece promettere che non avrebbero più turbato l’ordine, e li rimandò a casa.

Ha detto al caffè Argentina che ha veduto al Pozzo delle Cornacchie una giovane cuffiara che somiglia perfettamente alla giovane regina.

Ha seguito la giovane regina per più giorni alli giardini del Pincio nell’estate del 1861, quando lei soleva passeggiarvi a piedi dopo le 23 ore, allo scopo che, capitandagli il momento opportuno, voleva dirgli una impertinenza; ma lei per due o tre giorni parve che facesse attenzione di essere da lui seguita, e cessò di portarvisi; ciò lo raccontò anche al caffè di Argentina