Pagina:Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diotallevi.djvu/149

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Nena e il professor Cieppetelli, riunita mangiammo una pizza, poi due ore avanti mezzanotte mi accompagnarono tutti sino a Ponte Sant’Angelo, e Cieppetelli mi condusse sino al portone di casa mia:

Maddalena Costantini moglie di Ottavio pochi giorni dopo venne da Falcietti con me, e la signora Carlotta Falcietti ci favorì il caffè: i coniugi Costantini sanno quale intimità passasse fra me e i Catufi e Falcietti, e come vi fosse continua corrispondenza fra me e loro per mezzo di Nena.

Carnevali pittoresche tiene lo studio in via del Babbuino N. 39, il giorno che io andai via da Simelli unitamente a mio marito lo andammo a trovare nel detto suo studio, e gli dicemmo come la mia macchina stasse in casa Falcietti, perchè io vi avevo da fare alcuni lavori; e siccome sortendo lui insieme a noi, venne ad accompagnarci fino all’abitazione di Falcietti, cioè al portone; sa l’intimità mia con quella famiglia per aver veduta Nena che veniva tutti i giorni nello studio a parlarmi. Carnevali veniva pure continuamente da Simelli, perchè coabita con esso lui.

Luigi Catufi mi ha pure fatto un ritratto in acquarello che sta in casa mia, ed al petto porto l’insegna settaria, cioè uno stivaletto tricolore, e Nena me lo ha portato a casa.

Menicuccio e Luigi Catufi sono stati varie volte a casa mia, due volte ve li ha veduti il professor Cieppetelli, che da me gli fu proposto per curarli, e difatto li ha sempre assistiti nelle loro malattie; anzi una volta essendo malato Luigi lo andai a trovare insieme a Cieppetelli, e mi prestarono in quel giorno l’opere di Giuseppe Giusti contro il papato, che è di loro proprietà e che io gli mandai da Nena, letto che l’ebbi.

Altra sera ci fui con mio marito e Cieppetelli a mangiare i fichi del loro giardino col prosciutto di Fabriano, fu inteso da Geltrude Simelli quando Nena venne ad invitarmi, e come sempre mangiammo nella camera dello studio, e vi erano i fratelli Catufi, Nena e i coniugi Falcietti.

Domenico Catufi formò un altalena nel giardino, Fal-