Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
206 | EMILIO SALGARI |
— Che avremo, volete dire.
— Sia pure.
— Cinque minuti — disse in quel momento Giorgio, il quale osservava fino dalla partenza dell’inglese un orologio vecchio ma che andava ancora bene. — Signor Devandel, potete partire e dare la caccia al vostro avversario. —
Il capitano era già a cavallo ed aveva esaminate le sue armi.
— Addio, amici, — disse con un sorriso. — Quando udrete sparare venite a vedere se è morto l’americano o l’inglese.
— Signor Devandel, siate prudente, — gli raccomandò l’indian-agent.
— Sai che non sono un ragazzo.
— Buona fortuna! — gridarono gli avventurieri.
Il capitano diede al mustano due calci, fece agli amici un ultimo saluto e si slanciò in mezzo alla foresta, tenendo in mano il rifle già carico.
Percorsi quattro o cinquecento metri, si arrestò bruscamente sull’orlo d’una immensa e fittissima macchia di betulle e si mise in ascolto.
— Nulla — disse dopo alcuni istanti. — Dove sarà nascosto quel pazzo?
Non vuole mostrarsi? Ebbene andiamo a scovarlo e diamogli una buona lezione. —
Allentò le briglie e spinse il mustano al piccolo trotto, facendogli fare innumerevoli giri.
L’inglese evidentemente doveva essersi fermato in mezzo a qualche macchia ed aspettava l’avversario per scaricargli addosso di sorpresa la carabina prima e la rivoltella poi.
Il capitano percorse un paio di miglia, ora avanzando ed ora ritornando, facendo soprattutto attenzione agli uccelli che volavano in buon numero fra ramo e ramo, senza manifestare troppa inquietudine.
— Che non riesca a scovarlo? — si chiese non senza una certa ansietà, poichè d’un istante all’altro poteva prendersi in pieno petto o nel dorso una palla di buon calibro che difficilmente lo avrebbe risparmiato.
Si era novamente arrestato per ascoltare. Nell’immensa foresta non si udivano che i volatili, mezzo rattrappiti dal freddo, pigolare e cantare di mala voglia.
Di quando in quando uno squillo rauco echeggiava in aria, e un grosso cigno passava, volando pesantemente, in cerca di qualche laghetto non ancora gelato o di qualche riviera.
— Ancora nulla! — borbottò il capitano. — Se provassi a sparare un colpo? —