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Pagina:Leonardo - Trattato della pittura, 1890.djvu/171

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PARTE TERZA.


DE’ VARI ACCIDENTI E MOVIMENTI DELL’UOMO

E PROPORZIONE DI MEMBRA.



259. Delle mutazioni delle misure dell’uomo pel movimento delle membra a diversi aspetti.


Variansi le misure dell’uomo in ciascun membro, piegando quelli più o meno, ed a diversi aspetti, diminuendoli o crescendoli tanto più o meno da una parte, quanto gli crescono o diminuiscono dal lato opposito.


260. Delle mutazioni delle misure dell’uomo dal nascimento al suo ultimo crescimento.

L’uomo nella sua prima infanzia ha la larghezza delle spalle eguale alla lunghezza del viso, ed allo spazio che è dalle spalle alle gomita, essendo spiegato il braccio ed è simile allo spazio che è dal dito grosso della mano al detto gomito piegato, ed è simile allo spazio che è dal nascimento della verga al mezzo del ginocchio, ed è simile allo spazio che è da essa giuntura del ginocchio alla giuntura del piede. Ma quando l’uomo è pervenuto all’ultima sua altezza, ogni predetto spazio raddoppia la lunghezza sua, eccetto la lunghezza del viso, la quale, insieme con la grandezza di tutto il capo, fa poca varietà; e per questo l’uomo che ha finito la sua grandezza,

L. da VinciTrattato della pittura. 13