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176 leonardo da vinci [§ 525]

essere; il panno perchè è di eguale densità e spessitudine, sì nel suo rovescio come nel suo diritto desidera di stare piano; onde, quando esso è da qualche piega o falda costretto a lasciare essa planizie, osserva la natura della forza in quella parte di sè dov’esso è più costretto, e quella parte ch’è più lontana ad essi costringimenti troverai ridursi più alla prima sua natura, cioè dello stare disteso ed ampio. Esempio: sia abc la piega del panno detto di sopra; ac sia il luogo dov’esso panno è piegato e costretto; io ti proposi che quella parte del panno ch’era più lontana ai costretti estremi si ridurrebbe più nella sua prima natura; adunque c trovandosi più lontano da ab, la piega sarà più larga in b che in alcun altro suo luogo.


526. Come si devono dare le pieghe ai panni.

Ad un panno non si deve dare confusione di molte pieghe, anzi farne solamente dove colle mani o braccia sono ritenute, ed il resto sia lasciato cadere semplicemente dove lo tira la sua natura, e non sia intraversata la figura da troppi lineamenti o rompimenti di pieghe.

I panni si debbono ritrarre di naturale, cioè se vorrai fare panno lano, usa le pieghe secondo quello, e se sarà seta, o panno fino, o da villani, o di lino, o di velo, a ciascuno le sue pieghe va diversificando, e non fare abito come molti fanno sopra i modelli coperti di carte, o corami sottili, chè t’inganneresti forte.


527. Delle poche pieghe de’ panni.

Le figure essendo vestite di mantello non debbono tanto mostrare il nudo, che il mantello paia in sulle carni, se già tu non volessi che il mantello fosse sulle carni; imperocchè tu devi pensare che tra il mantello e le carni sono altre vesti che impediscono lo scoprire la forma delle membra sopra il mantello; e quella forma di membra che fai discoprire, falla in modo grossa, che appariscano sotto al mantello altri vestimenti; solo farai scoprire la quasi vera grossezza delle membra ad una ninfa o ad un angelo, i quali si figurino vestiti di sottili vestimenti, sospinti o impressi dal soffiare de’ venti; a questi tali e simili si potrà benissimo fare scoprire la forma delle membra.


528. Delle pieghe de’ panni in iscorto.

Fa vedere, dove la figura scorta, maggior numero di pieghe che dov’essa non scorta; e le sue membra sieno circondate da pieghe spesse e giranti intorno ad