Pagina:Leonardo prosatore.djvu/154

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prestassi orecchi alle lor ciancie, e, non si potendo servire a due signiori, tu faresti male l’uffizio della compagnia e peggio l’effetto della speculazione dell’arte. E se tu dirai: i’ mi tirerò tanto in parte che le lor parole non perveniranno e non mi daranno impaccio, io in questa parte ti dico che tu sarai tenuto matto; ma vedi che così facendo tu saresti pur solo? E se pure vorrai compagnia, pigliala del tuo istudio: questa ti potrà giovare per il conferimento che accade delle varie speculazione; ogni altra compagnia ti potrebbe essere assai dannosa.

Se gli è meglio a disegnare in compagnia o no.

Dico e confermo che ’l disegniare in compagnia è molto meglio che solo per molte ragioni. La prima è che tu ti vergognierai d’essere visto nel numero de’ disegniatori essendo insoffiziente e questa vergognia fia cagione di bono studio; secondariamente la invidia bona1 ti stimulerà a essere nel numero dei più laudati di te, che l’altrui laude ti sproneranno; l’altra che tu piglierai de’ tratti di chi fa meglio di te. E se sarai meglio degli altri, farai profitto di schivare i mancamenti e l’altrui laude accresceranno tua virtù.

  1. Emulazione.