Pagina:Leopardi, Giacomo – Canti, 1938 – BEIC 1857225.djvu/150

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144 canti


Allor mirando in ciel, vidi rimaso
come un barlume, o un’orma, anzi una nicchia,
ond’ella fosse svelta; in cotal guisa,
20ch’io n’agghiacciava; e ancor non m’assicuro.
melisso
E ben hai che temer, che agevol cosa
fora cader la luna in sul tuo campo.
alceta
Chi sa? non veggiam noi spesso di state
cader le stelle?
melisso
 Egli ci ha tante stelle,
25che picciol danno è cader l’una o l’altra
di loro, e mille rimaner. Ma sola
ha questa luna in ciel, che da nessuno
cader fu vista mai se non in sogno.