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Pagina:Leopardi, Giacomo – Canti, 1938 – BEIC 1857225.djvu/232

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226 appendice


179. B, F: Di sí torbida notte
180. B: ritraesse.
181. R18, B: Dimmi,
182. R18, B: Dimmi, la vampa
183. R18, B: Dimmi, né mai
184. R18, B: Che tu festi sollazzo al nostro
185. R18, B, F: E saran tue fatiche a l’aria
188. R18, B, F: perí la gloria nostra?
E non d’Italia il pianto e non lo scorno
189. R18, B, F: Ebbe
191. R18: legnaggio,
B: a’ padri tuoi,
193. R18: templi,
B: témpi;
194. R18: premi, e se svegliarti
B: L’avite ossa rimembra,
195. B: Il radiar non può di tanti esempi,
197. R18: Non si convien
198. R18: d’eccelse menti
B. F: di prodi ingegni
199. F: Se d’infingardi

In F al v. 102 c’è una nota: «L’autore, per quello che nei versi seguenti (scritti in sua primissima gioventú) è detto in offesa degli stranieri, avrebbe rifiutata tutta la canzone, se la volontá di alcuni amici, i quali miravano solamente alla poesia, non l’avesse conservata».

III

Ad Angelo Mai, ecc.

Canzone... ad Angelo Mai in B20 .

Ad Angelo Mai | Canzone Terza in B.

1. B20: Italo ingegno,
3. B20, B, F: e a favellar
4. B20, B: morto
5. B20: Sí gran
7. B20, B: nostri