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96 | operette morali |
esposte agli occhi in maniera che, per piccole che sieno, facilmente
si scorgono alla prima vista. E possiamo dire con
veritá, che oramai l’affaticarsi di scrivere perfettamente, è quasi
inutile alla fama. Ma da altra parte, i libri composti, come
sono quasi tutti i moderni, frettolosamente, e rimoti da qualunque
perfezione, ancorché sieno celebrati per qualche tempo,
non possono mancar di perire in breve; come si vede continuamente
nell’effetto. Ben è vero che l’uso che oggi si fa dello
scrivere è tanto, che eziandio molti scritti degnissimi di memoria,
e venuti pure in grido, trasportati indi a poco, e avanti
che abbiano potuto (per dir cosí) radicare la propria celebritá,
dall’immenso fiume dei libri nuovi che vengono tutto giorno
in luce, periscono senz’altra cagione, dando luogo ad altri,
degni o indegni, che occupano la fama per breve spazio. Così,
ad un tempo medesimo, una sola gloria è dato a noi di seguire,
delle tante che furono proposte agli antichi; e quella stessa
con molta piú difficoltá si consegue oggi, che anticamente.
Solo in questo naufragio continuo e comune non meno degli scritti nobili che de’ plebei, soprannuotano i libri antichi; i quali per la fama giá stabilita e corroborata dalla lunghezza dell’etá, non solo si leggono ancora diligentemente, ma si rileggono e studiano. E nota che un libro moderno, eziandio se di perfezione fosse comparabile agli antichi, diffícilmente o per nessun modo potrebbe, non dico possedere lo stesso grado di gloria, ma recare altrui tanta gioconditá quanta dagli antichi si riceve; e questo per due cagioni. La prima si è, che egli non sarebbe letto con quell’accuratezza e sottilitá che si usa negli scritti celebri da gran tempo, né tornato a leggere se non da pochissimi, nè studiato da nessuno; perché non si studiano libri, che non sieno scientifici, insino a tanto che non sono divenuti antichi. L’altra si è, che la fama durevole e universale delle scritture, posto che a principio nascesse non da altra causa che dal merito loro proprio ed estrinseco, ciò non ostante, nata e cresciuta che sia, moltiplica in modo il loro pregio che elle ne divengono assai più grate a lèggere, che non furono per l’addietro; e talvolta la maggior parte del