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64 operette morali


nel Decan e in altri luoghi sottoposti alla zona torrida. Dunque, presupponendo per vero che si trovi una o piú nazioni, gli uomini delle quali regolarmente non passino i quaranta anni di vita; e ciò sia per natura, non, come si è creduto degli ottentotti, per altre cagioni; domando se in rispetto a questo, ti pare che i detti popoli debbano essere piú miseri o piú felici degli altri?

Fisico. Piú miseri senza fallo, venendo a morte piú presto.

Metafisico. Io credo il contrario anche per cotesta ragione. Ma qui non consiste il punto. Fa un poco di avvertenza. Io negava che la pura vita, cioè a dire il semplice sentimento dell’esser proprio, fosse cosa amabile e desiderabile per natura. Ma quello che forse piú degnamente ha nome altresí di vita, voglio dire l’efficacia e la copia delle sensazioni, è naturalmente amato e desiderato da tutti gli uomini: perché qualunque azione o passione viva e forte, purché non ci sia rincrescevole o dolorosa, col solo essere viva e forte, ci riesce grata, eziandio mancando di ogni altra qualitá dilettevole. Ora in quella specie d’uomini, la vita dei quali si consumasse naturalmente in ispazio di quarantanni, cioè nella metá del tempo destinato dalla natura agli altri uomini; essa vita in ciascheduna sua parte, sarebbe piú viva il doppio di questa nostra: perché, dovendo coloro crescere, e giungere a perfezione, e similmente appassire e mancare nella metá del tempo; le operazioni vitali della loro natura, proporzionatamente a questa celeritá, sarebbero in ciascuno istante doppie di forza per rispetto a quello che accade negli altri; ed anche le azioni volontarie di questi tali, la mobilitá e la vivacitá estrinseca, corrisponderebbero a questa maggiore efficacia. Di modo che essi avrebbero in minore spazio di tempo la stessa quantitá di vita che abbiamo noi. La quale distribuendosi in minor numero d’anni basterebbe a riempirli, o vi lascerebbe piccoli vani; laddove ella non basta a uno spazio doppio: e gli atti e le sensazioni di coloro, essendo piú forti, e raccolte in un giro piú stretto, sarebbero quasi bastanti a occuparne e a vivificare tutta la loro etá; dove che nella nostra, molto piú