Pagina:Leopardi, Giacomo – Pensieri, Moralisti greci, 1932 – BEIC 1858513.djvu/140

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conversevole, ti bisogna fuggire la ritrosia, non istare troppo in sui punti, non appiccar lite per ogni cosa; quando altri si adira, eziandio se a torto, non te gli avventar fieramente addosso colle parole, ma cedergli in su quel suo caldo, poi riposato quell’impeto, allora riprenderlo; non trattar gravemente le cose da ridere, né pigliare in giuoco le gravi, imperocché tutto quello che è fuor di luogo rincresce sempre; e quando tu fai piacere agli altri, non farlo spiacevolmente, a uso di molti, che ben fanno servigio agli amici, ma con mal garbo e come di mala voglia; e non essere vago di querelare altrui, che è cosa molesta, né di riprendere, che suole irritare gli animi. Dalle compagnie del bere guardati piú che puoi. Ma occorrendoti di trovarti a qualcuna, lévati su prima di esserne alterato, perocché la mente che sia stravolta dal vino è simile a un carro, il quale, perduto il cocchiere, non avendo chi lo indirizzi, è tirato qua e lá scompigliatamente. E cosi quella, per avere l’intelletto guasto, incorre in mille disordini. Tu dèi sentire e operare piú che umanamente, con essere generoso e magnanimo; ma tu hai da procedere come uomo, con fare un misurato uso delle tue facoltá. Considera che la scienza e l’erudizione tanto è piú da anteporre all’essere degl’idioti, quanto che tutte le altre cose cattive si usano con profitto proprio, ma l’ignoranza sola è di pregiudizio a coloro che l’hanno in sé. Ai quali spesse volte accade che avendo offeso altrui con parole, essi ne portano pena di fatto. Volendo entrare in amicizia con qualcuno, tocca una cosa o un’altra in lode di quello a tali che gliel rapportino. Perocché la lode è seme di amicizia, siccome di nimistá il biasimo. Nel deliberare proponti dinanzi agli occhi, quasi come esempi, le cose passate, e pigliane argomento delle future. Imperciocché la via piú spedita a conoscere le cose occulte, si è di farne giudizio dalle palesi. Delibera adagio ed eseguisci spacciatamente. E ricòrdati che i due beni maggiori che possa aver l’uomo al mondo, sono, da Dio la buona fortuna, e da sé medesimo il buon consiglio. In caso che tu volessi confe-