Pagina:Leopardi, Giacomo – Pensieri, Moralisti greci, 1932 – BEIC 1858513.djvu/163

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stanno al governo delle medesime cose, quando pur fossero di natura manco adatta, certo però in quanto alla pratica, sono di gran lunga da piú che gli altri. Poi, quelli trascurano molte cose, riposandosene gli uni negli altri scambievolmente; ma questi non lasciano cosa alcuna a cui non pongano cura, sapendo che a loro tocca di provvedere a che che sia. Oltre a ciò negli stati di pochi, e il simile nei popolari, quelli che governano nocciono alla comunitá per le gare e le concorrenze che hanno tra sé; laddove i monarchi, non avendo a chi portare invidia, fanno di ogni cosa il meglio che possono. Aggiungasi che quelli fanno il bisognevole troppo tardi, perché il piú del tempo si adoperano nei loro servigi privati, e quando sono insieme a consiglio, piú spesso si veggono quistionare, che deliberare in comune. Per lo contrario i monarchi, non avendo né congregazioni né tempi assegnati al deliberare, e stando di e notte in sul provvedere ai negozi, non restano indietro ai bisogni e alle occasioni, ma fanno ogni cosa a tempo. Di piú, quelli hanno l’animo alieno gli uni dagli altri, e per acquistare essi piú riputazione, vorrebbero che gli uomini stati negli uffici prima, e quelli che vi hanno a essere dopo loro, avessero fatto o fossero per fare della cittá il peggior governo del mondo. Ma i re, avendo in mano il reggimento tutta la vita, sempre amano la cittá di uno stesso amore. E quello che è di momento sommo e principalissimo, questi governano le cose della municipalitá come proprie, quelli come altrui; e gli uni, per loro consiglieri nel governarle, adoperano, fra i cittadini, i piú arditi, gli altri scelgono fra tutti i piú prudenti; e quelli onorano chi sa favellare tra la turba, questi chi sa maneggiare i negozi. E non solo nelle cose ordinarie e in quelle che occorrono alla giornata, va innanzi lo stato monarchico a tutti gli altri, ma eziandio nella guerra ha tutti i vantaggi che si possono avere. Far preparamenti di forze, usarle per modo che elle o si rimangano occulte o sieno manifeste secondo che la utilitá richiede, persuadere gli uni, sforzare gli altri, da questi comperare, quelli guadagnare con altre arti, tutte queste cose meglio