Pagina:Leopardi, Giacomo – Pensieri, Moralisti greci, 1932 – BEIC 1858513.djvu/247

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composto da am monio monaco 241

in cielo insieme cogli angioli: i quali santi, pognamo che avessono il corpo in terra, neentemeno ogni loro pensiero e conversazione si fu pure nel cielo, nulla curando di loro corpo, ma portando in esso la mortificazione di Cristo acciocché fussono vivificati nel secolo avvenire: e in tutta la loro vita conversarono virtuosamente per amore di Dio, e fu lo estremo d’essa vita uno accrescimento di virtude, con ciò sia cosa che elli fussono chiarificati per lo proprio sangue, e messi nell’ordine de’ martiri, imperciocché tutti questi santi furono uccisi per lo nome di Cristo. E ragunati che furono i corpi di tutti loro in un medesimo luogo, Obediano e gli altri principi della terra di Faran, recate certe vesti lucenti e preziose, acconciarono i predetti corpi, i quali furono trentanove, con ciò sia cosa che Domno, il quale era romano, ancora non fosse passato. E tutti quelli che erano quivi, presso de’ rami delle palme, vennono incontro ai santi corpi, e cantando salmi, con grande allegrezza, portarongli e ripuosongli dirimpetto al castello tutti insieme, salvo Domno. Il quale eziandio, in sul far della sera, rendette l’anima, e simigliantemente portaronlo e sotterraronlo, non insieme coi santi, ma in un altro luogo in disparte, vicino a loro, non volendo da capo aprire il sepolcro, e turbare le reliquie de’ santi martiri. Morirono questi valenti cavalieri di Cristo a di due del mese di Tibi, in sulla nona ora; ma secondo i romani, la memoria di questi santi si fa del mese di gennaio adi quattordici. L’abate Andrea ed Orione perseverarono a stare in quello eremo infino al presente, dubitando seco medesimi se elli vi dovessono rimanere o se elli se ne partissono. Ma io non potendo sostenere la calamitá della desolazione di quello luogo, e ’l compianto che v’era per li santi padri uccisi, venni qui da voi, come che il religioso uomo Obediano molto mi pregava che io mi dovessi rimanere quivi, promettendo che esso voleva venirci a vedere spesso, e servirci di buona voglia. Ma io non mi lasciai muovere a questi prieghi per le ragioni dette. Sono anche certe altre cose a noi addivenute, le quali io racconterovvi paratamente. Ora prego voi che per simile mi debbiate narrare quelle che sono state qui, poiché bene siete informati delle cose nostre.