Pagina:Leopardi - Canzone, Bologna, 1820.djvu/15

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     Da te fino a quest’ora uom non è sorto,
O sventurato ingegno,
Pari a l’italo nome, altro ch’un solo,
Solo di sua codarda etate indegno
155Allobrogo feroce, a cui dal polo
Maschio valor, non già da questa mia
Stanca ed arida terra,
Scese nel petto; onde privato, inerme
(Memorando ardimento) in su la scena
160Mosse guerra a’ tiranni: almen si dia
Questa misera guerra
A le schiacciate genti, a l’ire inferme
Del mondo. Ei primo e sol dentro a l’arena
Scese, e nullo il seguì, che l’ozio e ’l brutto
165Silenzio or preme a i nostri innanzi a tutto.