Pagina:Leopardi - Canzoni, Nobili, Bologna 1824.djvu/162

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to. Ne la1 stagion che la frondosa vesta Vede levarsi e discoprir le membre TREPIDA pianta fin che nuda resta. Quanto poi tocca al verbo italiano trepidare, che la Crusca definisce similmente per aver paura, temere, paventare, venga di nuovo in campo a farla discredere il medesimo Rucellai: A te2 bisogna gli animi del vulgo, I TREPIDANTI petti e i moti loro Vedere innanzi al maneggiar de l’armi; cioè gli ondeggianti, inquieti, fremebondi petti. Anche questo è di Virgilio3: Continuoque animos vulgi et TREPIDANTIA bello Corda licet longe praesciscere. Venga fuori eziandio l’Alamanni: Egli4 stesso alla fin cruccioso prende LA TREPIDANTE INSEGNA, e ’n voci piene Di dispetto e d’onor, la porta e ’n mezzo Dell’inimiche schiere a forza passa. Cioè la barcollante o la tremolante insegna. E forse ch’ha paura anche il

  1. Fur. c. 9, st. 7.
  2. Api, v. 266.
  3. Georg. l. 4, v. 69.
  4. Coltiv. l. 4, v. 792.