Vai al contenuto

Pagina:Leopardi - Canzoni, Nobili, Bologna 1824.djvu/40

Da Wikisource.

(40)

        Certo senza de’ numi alto consiglio
Non è ch’ove più lento
E grave è ’l nostro disperato obblio,
A percoter ne rieda ogni momento
20Novo grido de’ padri. Ancora è pio
Dunque a l’Italia il Cielo; anco si cura
Di noi qualche immortale:
Chè dov’è questa o nessun’altra poi.
L’ora da ripor mano a la virtude
25Rugginosa de l’itala natura,
Tanto e sì strano e tale
È ’l clamor de’ sepolti, e de gli eroi
Dimenticati il nome si dischiude,
O patria o patria, anco in età sì tarda
30Chiedendo se ti giovi esser codarda.