Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/282

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DISSERTAZIONE LOGICA posizione « l’uomo è ragionevole» ovvero « l’uomo non è irragionevo¬ le». Nel primo caso la proposizione sarà affermativa, nel secon¬ do negativa. La parola, l’uomo, forma il soggetto della proposi¬ zione, è, o non è, la particola copulativa, o congiuntiva, e l’attri¬ buto, ragionevole, o irragionevole costituisce il predicato, il qual se convenga al soggetto vera sarà la prima proposizione, e falsa la seconda. L’esaminare se l’attributo, o |i2| predicato, con¬ venga al soggetto è ufficio di quella operazione dell’umano in¬ telletto, di cui al presente trattiamo cioè del giudizio. Le proposizioni posson considerarsi, o in rispetto alla quan¬ tità, o in rispetto alla qualità. Se si considerino in rispetto alla quantità saranno esse o universali, o particolari, o singolari, o indefinite. La proposizione universale è quella, il di cui sogget¬ to è di quantità estesa, o a tutto il genere, o a tutti gl’individui della specie, come « Ogni uomo è composto d’anima, e di cor¬ po». La proposizione particolare è quella, il di cui oggetto si estende ad alcune cose soltanto alle quali indeterminatamente si attribuisce il predicato, come « alcun uomo è dotto ». La pro¬ posizione singolare è quella, il di cui soggetto non si estende, che ad una sola cosa. La proposizione indefinita è quella, la di cui quantità non ha alcun segno nè di universalità, nè di parti¬ colarità, nè di singolarità. Tale è, per cagion di esempio, quella proposizione «l’uomo è mortale». 306