Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/339

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JACQUES MATHURIN BRISSON lo ha percosso con una velocità composta di quella che gli è stata data immediatamente e per comunicazione, e di quella che acquista per la sua reazione dopo l’urto: e il corpo che urta, il di cui elaterio agisce in senso contrario, perde in tutto, o in parte quel che avea conservato della sua prima velocità: e se il suo moto d’elaterio eccede il residuo della sua pri¬ ma velocità; ritorna indietro secondo il valore di questo eccesso. E in tut¬ ti i casi la velocità respettiva dopo l’urto è la stessa che era avanti. Per far bene intendere questa regola supponiamo pri¬ mieramente uno de’ due corpi in quiete: i. Sei due corpi hanno masse eguali, il corpo in quiete acquisterà, mediante l’urto, sì per comuni¬ cazione che per reazione una quantità di moto eguale a quello che aveva l’altro avanti l’urto: e quest’ultimo si ridurrà alla quiete in forza del suo elaterio che distruggerà il resto della velocità primitiva, n. Se le due masse sieno disuguali, e il corpo urtato ne abbia meno, tutti due dopo l’urto si muoveranno nella direzione medesima del corpo che urta, ma quest’ultimo avrà minor velocità dell’altro, ni. Se le due masse saranno pure ineguali, ma ne avrà più il cor¬ po urtato, questo corpo solo si muoverà nella direzione del corpo urtante, e quest’ultimo ritornerà indietro. Supponiamo ora che i due corpi si muovano nel senso istesso: dopo l’urto ambedue continueranno a muoversi nel senso stesso, ma il cor¬ po urtante con minor velocità, quando il corpo urtato non ab¬ bia molta più massa dell’altro, nel qual caso quest’ultimo tor¬ nerà indietro. E in ogni caso la velocità respettiva (62) sarà do¬ po l’urto l’istessa che avanti. 20. Brisson i, c. iii, § 153, 145 (Urto, § 35) 153. 11 regola. Quando due corpi elastici eguali o disuguali di massa vengono ad urtarsi l’uno in senso contrario all’altro, con veloci¬ tà proprie che sieno eguali o disuguali, dopo l’urto si separano, e la loro velocità respettiva è la stessa che avevano prima dell’urto. 21. Brisson i, c. iii, § 153, 145 (Urto, § 36) Se questi due corpi fossero senza elaterio 0 si fermerebbero reciproca¬ mente, 0 l’un de’ due trasporterebbe l’altro come abbiamo detto di sopra 363