Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/40

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dissertazioni metafisiche

delle sue fronde. Tutto ciò che è assolutamente, ipoteticamente, o moralmente necessario, essendo le cose opposte assolutamente, ipoteticamente, o moralmente impossibili, dovrà essere ancora immutabile secondo l’assoluta, ipotetica, o morale sua necessità. Ciò posto l’essenza di un essere contingente, ed i suoi essenziali attributi sono necessaij, immutabili, ed eterni, poiché, come si esprime il prelodato Sauri «Ella è cosa evidente, che Dio conosce da tutta l’eternità l’essenze delle cose, e però le prefate essenze esistono da tutta l’eternità nell’intelletto Divino, considerandolo in questo senso, che Dio da tutta l’eternità conosce ciò, che sarà una qualche cosa allorché averà ella la sua esistenza, ovvero ciò, che sarebbe una qualche cosa se mai dovesse esistere. L’essenza di un circolo deve essere la rotondità, e però è ella una verità eterna, che un circolo non può esistere senza esser rotondo: ed in questo senso l’essenza del circolo e necessaria, ed eterna, non già nel senso, che il circolo esista necessariamente, e da tutta l’eternità. Così parimenti è impossibile, che un triangolo esista senza tre lati, e senza tre angoli; ed una tal cosa è sempre stata, e sarà sempre impossibile. Dunque egli è vero, che da tutta l’eternità il triangolo non può esistere senza i tre lati, e senza i tre angoli. Dunque è fuor di ogni dubbio che le essenze, e gli attributi essenziali degli esseri contingenti sono necessarj, immutabili, ed eterni».

Un ente qualunque esser deve, o semplice, o composto. Noi non intendiamo per essere semplice, che ciò, che non ha parti chiamando essere composto quello che di esse è formato. In conseguenza di ciò un essere semplice non può nascere, che