Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/461

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ANTONINO VALSECCHI auditione esse quoddam numen, et vim deorum deinde aliquo tempore patefactis terrae faucibus ex illis abditis sedibus evadere in haec loca, quae nos incolimus, atque exire potuissent cum repente terram, et maria coelumque vidissent nubium magnitudinem ventorum que vim cognovissent aspexissentque solem ejusque cum magnitudinem pul- chritudinemque, tum etiam efficientiam cognovissent, quod is diem ef- flceret toto caelo luce diffusa; cum autem terras nox opacasset tum coelum totum cernerent astris distinctum, et ornatum, lunaeque lumi- num varietatem tum crescentis, tum senescentis eorumque omnium ortus et occasus atque in omni aeternitate ratos immutabiles- que cursus; haec cum viderent, profecto, et esse deos, et haec tanta opera. 2. Valsecchi i, c. ii, § 12, 46 (Provvidenza, § 4): Dio è l’Essere Supremo:giacche da niuno dipende chi è da se stesso: e tutto dipende da lui, che ha in se la ragion adeguata dell’essere di ogni cosa (c).Egli è perfettissimo, poiché perfezione veruna mancar non può a chi, essendo da se medesimo, la pienezza dell’essere essenzialmente con¬ viene, nè da ragione alcuna esser può limitato (d). [Dove (c) e (d) cor¬ rispondono a due citazioni di S. Tommaso poste in nota al testo] 3. Valsecchi i, c. ii, § 12, 46 (Provvidenza, § 14): Iddio è un essere semplicissimo:giacché ogni composto involve imper¬ fezione nelle parti, e dipendenza nel tutto. Ciò ripugna all’Essere perfettissimo, e supremo: dunque Dio è semplicissimo (e) [do¬ ve (e) è una citazione di S. Tommaso]. 4. Valsecchi i, c. ii, § 12, 49 (Provvidenza, §§ 16-17): Iddio è Beato: egli se stesso comprende, che è infinito vero; se stesso ama, che è infinito bene: da tal conoscenza, ed amore una gioja infinita ridonda: tutto ciò la vera beatitudine costituisce; e tutto ciò è una cosa stessa in Dio, cioè la sua medesima essenza: dunque Iddio è beato, ed es¬ senzialmente beato, e infinitamente beato, (b) Iddio è la beatitudine del¬ le creature ragionevoli:giacché essendo la beatitudine, 0 sia ultima felici¬ 485